Influenza o Covid-19? La risposta dal tampone rapido NADAL®

Virus dell’influenza

Il virus dell’influenza causa malattie respiratorie ogni anno tipicamente a causa del ceppo virale di tipo A, che si trasmette tra umani. Il ceppo B, invece, deriva da animali, ed è questo il caso dei virus alla base delle epidemie che abbiamo vissuto in tempi non troppo lontani [1].   

L’influenza è conosciuta da tempo, e in quanto tale, è possibile generare vaccini anti-influenzali efficaci ogni anno quando compare un nuovo ceppo virale.  

Influenza e coronavirus: come nascono le pandemie

Il virus dell’influenza causa malattie respiratorie ogni anno tipicamente a causa del ceppo virale di tipo A, che si trasmette tra umani. Il ceppo B, invece, deriva da animali, ed è questo il caso dei virus alla base delle pandemie [1].   

I virus dell’influenza A (IAVs), sono caratterizzati dalla loro abilità di acquisire rapidamenti mutazioni adattive, in un processo chiamato antigenic drift. Combinando i climi freddi dell’inverno (dicembre-aprile nell’emisfero Nord, giugno-settembre nell’emisfero Sud) e il passaggio da una riserva virale all’altra, gli IAVs possono arrivare a contagiare l’uomo e a trasmetterlo ad altre persone [1]. Tipicamente, il virus in uccelli selvatici può passare ad un intermediario come altri uccelli (influenza aviaria H5N1) o il suino (influenza suina H1N1), ed acquisire nuove mutazioni che gli permettono di infettare anche noi (Figura 1).

Altre fonti primarie, oltre a quella aviaria, sono state identificate in foca elefante [2], cavalli e cani [3]. 

I coronavirus

La SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome in inglese, o sindrome respiratoria acuta grave) fu il primo Coronavirus identificato, che provocò 774 morti tra il 2002 e il 2003 [4]. Una decade più tardi, MERS causò il decesso di 322 persone tra il 2012 e il 2014, ma nuovi casi sono comparsi nel 2015 [5].

Non è duque motivo di stupore, che alla fine del 2019 abbiamo iniziato a sentir parlare di un nuovo Coronavirus. Appena lo scorso febbraio, SARS-CoV2 aveva già ucciso più persone di SARS e MERS messe insieme [6].

La famiglia virale dei Coronavirus è Coronaviridae e la sottofamiglia Orthocoronavirinae [7]. L’influenza, invece appartiene alla famiglia Orthomyxoviridae [1]. Perciò, la struttura, il meccanismo d’azione e le opzioni terapeutiche saranno differenti. I Coronavirus, sono sferici (diametro 125 nm), e ricoperti da punte che gli conferiscono l’aspetto distintivo. SARS e e MERS sono derivate da pipistrelli, così come è stato ipotizzato per SARS-CoV2 [8].  

Figura 2 Trasmissione di SARS-CoV2 all'uomo

Oltre ai pipistrelli, anche i pangolini sono stati imputati come ospiti primari. La modalità di trasmissione attraverso la quale il virus arriva poi all’uomo, è incerta. Questo potrebbe avvenire per contatto diretto, tramite un altro intermediario di origine animale, o un ospite secondario (consumo alimentare dell’ospite primario) (Figura 2).  

Similarità e differenze tra influenza e COVID-19

All’inizio della pandemia, poco era noto riguardo la differenza tra la comune influenza stagionale e COVID-19. Ad accumunare i due virus ci sono le seguenti caratteristiche [9]:

• Entrambi causano malattia del tratto respiratorio ad ampio spettro di sintomi e prognosi
• Entrambi sono trasmessi dal contatto, goccioline disperse e mezzi di trasmissione (oggetti)
• Le modalità di riduzione della trasmissione sono le medesime: praticare buona igiene delle mani, starnutire o tossire nel gomito ed evitare il contatto diretto con altri se malati

Se ad agosto si speculava e si attribuiva a COVID-19 la perdita del senso dell’olfatto, con il tempo si è aggiunta anche la perdita del gusto. Rimane caratteristico dell’influenza anche il raffreddore e la faringite/tonsillite. Nel caso di COVID-19, una tosse secca e febbre sono i principali tratti caratteristici. 

Le seguenti sono le differene identificate dall’OMS [9]:

• Velocità di trasmissione: il periodo di incubazione dell’influenza è più breve, così come l’intervallo seriale (il periodo tra casi successivi)
• Trasmissione nei primi 3-5 giorni dalla malattia (o trasmissione pre-asintomatica): maggiore per l’influenza. I casi COVID-19 dovuti a trasmissione asintomatica non rappresentano una grande porzione della totalità
• Numero di infezioni secondarie: un singolo individuo può infettare 2-2,5 individui con COVID-19, ma generalmente 1 con influenza
• Bambini: i dati preliminari suggeriscono che i bambini sono meno afflitti da COVID-19, e dunque rappresentano un veicolo di trasmissione minore rispetto al virus dell’influenza
• Sintomi: la maggior parte delle persone che contraggono influenza, presenteranno sintomi. Mentre l’80% delle infezioni da SARS-CoV2 sono lievi o asintomatiche
• Fattori di rischio: mentre l’influenza mostra prognosi peggiori in anziani, donne in gravidanza, immunosoppressi e coloro con malattie pregresse, COVID-19 ha conseguenze peggiori in anziani e malati
• Mortalità: il numero di morti per infetti è del 3-4% per COVID-19, control lo 0,1% dell’influenza

Malgrado queste differenze, riuscire a distinguere tra l’uno e l’altro è di fondamentale importanza. In particolar modo nell’eventualità in cui il soggetto sia affetto da entrambi i virus. 

Il test Nadal® 

Il test Nadal® è un tampone rapido immunoenzimatico cromatografico a flusso laterale per la rilevazione qualitativa simultanea di SARS-CoV-2 e di antigeni nucleoproteici virali del virus dell'influenza di tipo A e B in campioni rinofaringei. 

Il test viene utilizzato nella diagnosi di un'infezione acuta da SARS-CoV-2 e fornisce risultati affidabili in soli 15 minuti.

Può essere eseguito con tamponi nasali e orofaringei e non mostra alcuna reazione incrociata con altri coronavirus patogeni umani o con il virus dell'influenza umana.

É importante considerare che questo test è destinato ad essere utilizzato come aiuto nella diagnosi delle infezioni da SARS-CoV-2 e da virus influenzale di tipo A e B. La concentrazione di antigeni nucleoproteici virali può variare nel corso della malattia e può scendere al di sotto del limite di rilevazione del test [9]. 

Il test viene eseguito con tampone naso o oro-faringeo. Ha il vantaggio di poter essere conservato a temperatura ambiente, e di avere un kit completo all’acquisto. La procedura viene ampliamente dimostrata nel foglietto illustrativo del kit [10]. 

L’alta specificità del test Nadal® (Figura 6) deriva dalla ricerca della presenza di proteine specifiche del virus SARS-CoV2. È di facile utilizzo e permette di ottenere risultati affidabili in soli 15 minuti. 

Non solo viene differenziata l’infezione da Influenza A, B o SARS-CoV2, ma distingue anche SARS-CoV2 da altri tipi di Coronavirus. 

Potete acquistare un kit da 20 test per soli €20/test a questo indirizzo. Ricordiamo ai nostri clienti, che tutti i test venduti sul sito di MyGenomics sono approvati in Europa.